Con l'employer branding l'impresa definisce, ma soprattutto comunica, ai potenziali prossimi collaboratori, quali siano le caratteristiche che rendono unico e peculiare quel posto di lavoro.
Associate yourself with people of good quality, for it is better to be alone than in bad company.
Booker T. Washington
Nella maggior parte dei casi, a parità di retribuzioni, e più in generale, a parità di condizioni fisiche, l'azienda percepita come più prestigiosa, o affermata, viene scelta dai vari candidati
E' per questo che le imprese
devono insistere nel concetto di Employment Advertising, processo attraverso cui l'organizzazione promuove sè stessa, il proprio brand, i servizi per i clienti, l’attenzione e la cura per i propri
collaboratori, la responsabilità sociale, i posti di lavoro disponibili.
In questa prospettiva è come se i posti di lavoro fossero dei prodotti, e l'azienda dovesse promuoverli grazie a strategie di marketing, al fine
di farne percepire il forte valore distintivo.
Così come il customer branding ha lo scopo di conquistare e fidelizzare i clienti, l'employer branding ha lo scopo di acquisire come collaboratori
i candidati di maggior talento, sottraendoli alla concorrenza, e fidelizzare quelli già acquisiti.
Comprendere il proprio posizionamento
Grazie all'analisi del percepito di un'azienda, identificato come ciò che dell'azienda viene comunicato in rete, con particolare attenzione ai social ed ai portali di ricerca lavoro, è possibile identificare gli elementi
chiave che consentono di aumentare l'attrattività dal punto di vista lavorativo.
Vengono analizzate e pesate diversamente, sia le menzioni che fanno riferimento alle condizioni lavorative (retribuzione, ferie, trattamento,
benefit, flessibilità, smart-working, ecc), sia il percepito generale del brand e dei prodotti/servizi commercializzati dall'azienda (sostenibilità, impatto sociale, qualità, affidabilità, eticità, caratteri distintivi,
ecc) anche nei confronti di competitor diretti e indiretti.